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Le caratteristiche della lana Merino

Le caratteristiche della lana Merino

Le caratteristiche della lana Merino

Oggi vedremo tutte le interessanti curiosità appartenenti alla lana Merino!

La lana Merino è una lana particolarmente pregiata, tosata dalle pecore di razza Merino e le sue caratteristiche sono la finezza e la morbidezza.

Il termine “pura lana vergine” che si dà a questa lana, significa che il materiale è composto al 100% da lana non riciclata derivata da tosatura di animali vivi.

Il vello della pecora Merino ha una caratteristica singolare, in estate si sviluppa in peli leggeri, molto sottili e traspiranti che rendono il caldo estivo più sopportabile, in inverno invece, cresce uno strato di pelo più lungo che protegge la pecora dai picchi di freddo.

Una stratificazione con diverse “quantità” di pelo: un sistema naturale di termoregolazione della temperatura corporea.

Queste caratteristiche, ossia il principio di stratificazione del vello è di fatto trasferito all’uomo quando indossa i capi confezionati con i vari strati di lana Merino.

lana Merino sinonimo di alta qualità

  • è particolarmente morbido al tatto e non graffia o pizzica la pelle;
  • ha proprietà termoregolatrici isolando dal freddo e dal calore;
  • muove l’umidità dall’interno verso l’esterno della fibra tessuta;
  • ha la capacità di assorbire umidità fino ad un terzo del suo peso secco ed è asciutta al tatto;
  • a basse temperature si raffredda per evaporazione;
  • Tende a riscaldarsi anche se bagnato, genera calore attivo quando assorbe umidità;
  • anche con un uso prolungato non emana cattivi odori e può essere lavato meno frequentemente;
  • non perde di consistenza e mantiene la vestibilità;
  • è parzialmente ignifugo, al contrario di altre fibre come quelle sintetiche;
  • Il suo fattore di protezione solare SPF è 50, a seconda della densità della trama;
  • a differenza dei materiali sintetici non si assume cariche elettrostatiche;
  • è biodegradabile, come la lana in generale e non inquina ad ogni lavaggio

L’abbigliamento in lana Merino

L’underwear in Merino è sul mercato disponibile in varie grammature selezionate in base all’area di utilizzo e alla stagione e, per alcuni utilizzi, indossate a strati.

L’abbigliamento con questa lana è adatto sia per un uso quotidiano che per la pratica sportiva, specialmente per quegli sport in cui i periodi di attività e riposo si alternano più di frequente come ad esempio lo sci o lo snowboarding.

Ma non solo, anche nello sci o nell’alpinismo, nell’escursionismo, nella corsa o nel ciclismo, gli indumenti in lana Merino impedendo il raffreddamento garantiscono un’ottima regolazione della temperatura corporea.

L’abbigliamento in lana Merino è anche molto indicata per i tour dove non è possibile cambiarsi molto spesso, come il trekking di più giorni, o escursioni e viaggi con zaino e sacco a pelo.

La fibra di lana Merino possiede uno spessore medio di soli 16,5 micron, il micron è pari a un millesimo di un millimetro, mentre la normale fibra di pecora comune ha diametro pari al doppio.

Per dare l’dea, un capello umano ha un diametro di circa 30 micron.

La soglia di sensibilità che l’uomo avverte è di circa 25 micron, quando le fibre più “spesse” sono a contatto con la pelle, contribuendo all’irritazione dei follicoli piliferi con sensazione di fastidio.

Le fibre di lana Merino, invece, con i suoi spessori e il loro tocco non viene proprio percepito come spiacevole ma accettato come particolarmente confortevole.

Il calore della lana Merino

Le fibre della lana Merino hanno una struttura ondulata, e sono composte da increspature fino a quaranta per centimetro lineare e quindi ne consegue che le fibre sono molto “libere” incamerando aria che così trattiene il calore corporeo.

L’arricciatura contribuisce pure a ridurre i punti di contatto tra il materiale e la pelle corporea riducendo così la dissipazione del calore.

La lana si scalda quando è bagnata

La lana Merino ha la capacità di assorbire un terzo del proprio peso secco in umidità senza per questo bagnarsi al suo esterno è una sua caratteristica fondamentale.

Il vapore acqueo è assorbito all’interno della fibra, mentre la superficie esterna respinge l’acqua, ad esempio le gocce di pioggia, e il materiale rimane asciutto al tatto, cosa importantissima che fornisce la sensazione di calore al corpo.

Questo processo si mantiene costante per qualsiasi tipo di temperatura, anche quelle rigide.

Inoltre, le fibre di lana Merino generano calore nel momento che assorbono l’umidità.

L’assorbimento di umidità in modo esotermico, (trasferimento di calore dal sistema all’ambiente) comporta un processo che produce il cosiddetto calore di assorbimento, cioè i gruppi molecolari polari delle fibre di lana si scontrano con le molecole d’acqua rilasciando energia.

È un processo che funziona fino a quando le fibre non arrivano a saturazione, che determina un aumento di temperatura del materiale fino a dieci gradi, in base alla qualità della fibra e alla sua capacità di assorbimento.

La lana Merino è “anti odore”

La lana Merino possiede una superficie irregolare, su queste superfici i batteri hanno vita più difficile che non sulle fibre sintetiche lisce, quindi meno batteri significa, meno odori.

Inoltre sappiamo che le fibre di merino assorbono l’umidità sotto forma di vapore acqueo prima che venga condensato come sudore sulla superficie della pelle.

Quindi succede che vi è meno sudore portatore di cattivi odori.

Un altro effetto prezioso è quello “autopulente” in modo naturale della fibra di lana che tende a svilupparsi in due modi, il primo è dovuto alla cheratina, che è la proteina proteica della lana, che combatte in modo naturale i batteri che sono la causa dei cattivi odori sulla pelle.

Il secondo modo è dovuto a un processo meccanico del nucleo della fibra di lana che è costituito da due tipi di cellule che assorbono diverse quantità di umidità gonfiandosi a vari livelli.

L’attrito che risulta da questo movimento a livello cellulare pulisce naturalmente la fibra evitando il proliferare dei batteri.

Il lavaggio della lana Merino

Quando si lava la lana Merino in lavatrice, è obbligatorio utilizzare solo detersivi assenti di ammorbidenti o di enzimi proteasi.

I detersivi per la lana, infatti, possono anche contenere proteasi (enzimi) e sono realizzati per tipi di lana più grossa.

Le fibre della lana Merino hanno una struttura molto più fine rispetto alla lana convenzionale e quindi questi enzimi potrebbero dividere e danneggiare quelle molecole proteiche contenute nella fibra merino, che essendo sensibile a questi enzimi porta al rigonfiamento delle fibre e l’abbigliamento perde la sua forma con successivo infeltrimento.

In ogni caso e per sicurezza conviene sempre eseguire un secondo risciacquo per ogni lavaggio per fare in modo che tutti gli eventuali residui di detersivo siano fatti scomparire effettivamente dagli indumenti.

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